ROMA – La Roma vince la causa contro Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo giallorosso licenziato nel 2019 per giusta causa. La Corte d’Appello ha infatti ribaltato la sentenza di primo grado e ha accolto il ricorso del club capitolino contro la sentenza in primo grado che aveva dato ragione all’ex direttore della Roma che, ieri sera, ha parlato della questione ai microfoni di ‘Sportitalia’.
Petrachi: “Roma? Voglio chiarire le cose…”
L’ex direttore sportivo giallorosso afferma di non essere stato lui “ad aver fatto causa alla Roma, mi sono difeso da un licenziamento e vorrei chiarire questa cosa. In primo grado ho stravinto, adesso mi hanno chiamato in appello e mi hanno detto che il tutto è stato ribaltato. C’è stato il primo e il secondo tempo, ora ci vedremo i supplementari in Cassazione“. Lo stesso Petrachi poi spiega: “Devo capire i motivi del perché è stata ribaltata questa sentenza. Credo di essermi comportato benissimo, chi mi conosce sa che sono una persona leale e corretta e continuo ad avere fiducia nella magistratura italiana”.
Petrachi: “I 5 milioni? Sono la metà…”
Il dirigente leccese, classe 1969 e alla Roma dal giugno 2019 al giugno 2020, poi precisa: “I 5 milioni? Non sono 5 milioni, è la metà. Il lordo l’hanno dato all’Erario, che dovrà mettersi d’accordo eventualmente con i prossimi pagamenti della Roma su quello che dovrà detrarre. Avevo firmato un triennale alla Roma – spiega Petrachi – ho finito il primo anno e poi mi hanno licenziato secondo loro per giusta causa. Quindi due anni, prendevo 1,2 netti, poi ho avuto 100mila euro di risarcimento danni. Per questo dicevo ho stravinto. Erano i miei soldi di contratto. Sì, mi hanno liquidato dopo due mesi. Dobbiamo trovare quegli elementi che hanno portato la Corte d’Appello a ribaltare la sentenza ma siamo fiduciosi”.
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